Il Vincolo Paesaggistico tutto quello che devi sapere

Il Vincolo Paesaggistico tutto quello che devi sapere

Il vincolo paesaggistico è una disposizione legale prevista dalla nostra legislazione che mira a proteggere aree in particolare pregio paesaggistico da interventi edilizi che ne potrebbero compromettere il valore ambientale ed estetico. Si tratta di una misura volta preservare la bellezza naturale del nostro paese.

Dal punto di vista tecnico il vincolo paesaggistico è definito come un insieme di norme è regolamenti istituiti con la legge 431 del 1985 detta “legge Galasso”,  che disciplina gli interventi edilizi e le opere di urbanizzazione all’interno di specifiche zone geografiche identificate come di pregio paesaggistico, si può trattare di territori costieri, aree marine, aree montane, parchi naturali, siti storici e molto altro ancora, tutti caratterizzati da un’importanza ambientale e bellezze paesaggistiche.

Prima di intraprendere un progetto edilizio all’interno di un’area che potrebbe essere soggetta a vincoli è fondamentale effettuare una verifica dell’esistenza di tali restrizioni, poiché ignorarli può comportare seri problemi legali e finanziari. Per effettuare la verifica si può:

  • consultare il piano urbanistico comunale (PUC) ed il piano di assetto del territorio (PAT) così da identificare le zone, le restrizioni ed eventuali autorizzazioni richieste
  • Consultare online banche date e mappe interattive messe a disposizione da alcuni comuni, verificando attraverso una generica panoramica, la presenza di vincoli
  • contattare la soprintendenza competente per ottenere informazioni precise circa i vincoli in vigore nella regione di interesse
  • consultare un tecnico esperto nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica che effettui una verifica dettagliata e fornisca assistenza nella richiesta di autorizzazione paesaggistica.

Dopo aver effettuato le opportune verifiche ed in base all’intervento da effettuare, si va ad individuare la procedura esatta da seguire. L’entrata in vigore del DPR n°31/2017 ha diversificato e semplificato i procedimenti a seconda della natura dell’opera che si intende avviare ed elenca in maniera tassativa gli interventi che rientrano in ogni procedura.

Vediamo insieme quali sono:

  • autorizzazione ordinaria: è la procedura standard, nonché la più complessa ed è prevista per opere importanti che hanno un impatto significativo sul paesaggio, come nuove costruzioni o ampliamenti volumetrici. In questo caso è necessario presentare al Comune o all’ente Regionale la domanda corredata da un progetto dettagliato e da una relazione paesaggistica che valuta la conformità dell’intervento ed istruisce la pratica, che a sua volta viene inviata alla Soprintendenza ai beni paesaggistiche ed ambientali, affinché esprima il proprio paese. Solo dopo aver ottenuto il parere dalla soprintendenza il comune rilascia l’autorizzazione paesaggistica.
  • autorizzazione semplificata: è la procedura prevista per interventi di lieve entità, come l’adattamento sismico o l’ottimizzazione energetica. Viene richiesta una domanda più snella ed in questo caso l’amministrazione ha dei tempi ridotti per esprimere il proprio parere ed in caso di mancata risposta entro una tempistica variabile a seconda del tipo di intervento, vale il silenzio assenso e l’autorizzazione risulta rilasciata.
  • Intervento libero: non è richiesta alcuna autorizzazione e rientrano gli interventi che non hanno alcun impatto significativo sull’ambiente e non modificano la struttura del territorio o dell’immobile, come ad esempio la manutenzione ordinaria della casa. Va precisato che potrebbe essere comunque richiesto un titolo edilizio in base alla tipologia dell’intervento.

L’autorizzazione paesaggistica ha una durata di 5 anni, quindi l’inizio ed il completamento dei lavori devono rientrare nelle tempistiche dei cinque anni dalla data di rilascio.

È sempre consigliabile rivolgersi ad un tecnico specializzato in materia paesaggistica, in quanto la corretta qualificazione dell’intervento e la preparazione della documentazione necessaria, sono passaggi delicati e cruciali per il buon sito della pratica.

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